Dal 1° luglio 2019 sarà l’unica modalità consentita per la presentazione dei ricorsi in primo e secondo grado.
Il processo tributario telematico (PTT) comporterà l’utilizzo dei soli strumenti informatici per la redazione e la presentazione degli atti del processo.
Quale iter per accedere al nuovo canale?
Il primo passo è l’iscrizione del professionista al Sigit sul sito web https://www.giustiziatributaria.gov.it.
Si richiedono: PEC, copia del tesserino dell’ordine e carta di identità firmati digitalmente.
La proposizione del ricorso avviene tramite invio via PEC all’indirizzo della parte resistente dei seguenti documenti:
- Ricorso introduttivo convertito in formato PDF/A e sottoscritto digitalmente dal difensore;
- Procura alle liti firmato dal ricorrente e sottoscritto digitalmente dal difensore
Occorre verificare che l’indirizzo PEC della parte resistente (se ente impositore) sia pubblicato sull’IPA: https://indicepa.gov.it/documentale/index.php
La notifica tramite PEC si considera effettuata per il mittente al momento dell’invio al suo gestore e per il destinatario al momento in cui la notificazione è resa disponibile nella sua cartella PEC.
La costituzione in giudizio deve invece essere svolta tramite l’utenza creata sul servizio Sigit.
Dopo aver indicato tutti i dati di riferimento del ricorso, occorre allegare:
- Ricorso
- Ricevuta della PEC attestante la notifica alla parte resistente
- Procura alle liti – Prova del versamento del contributo unificato
- Allegati del ricorso
Attenzione: è necessario a procedere anche al deposito di apposito documento del difensore che attesti la conformità degli atti processuali in formato analogico e detenuti in originale ai sensi del nuovo art. 25-bis del DLgs 546/92.
E’ consigliato effettuare l’invio per la costituzione in giudizio con un certo anticipo, vista la possibilità di scarto, anche in tempi successivi alla protocollazione, a causa degli errati formati dei documenti allegati. In ogni caso si sconsiglia l’invio dopo le ore 21 dell’ultimo giorno di scadenza.
La parte resistente deposita le controdeduzioni sempre tramite SIGIT, la cui documentazione resa poi disponibile al ricorrente tramite PEC.
Nel corso del processo tutte le comunicazioni della commissione tributaria alle parti costituite avvengono sempre mediante PEC.
Il fascicolo del processo è poi liberamente disponibile alle parti costituite sul servizio web “Telecontenzioso”, utilizzando le stesse credenziali di accesso al SIGIT.
In sintesi, l’accesso alla nuova modalità PTT è piuttosto agevole, occorre solo avere:
- PEC valida
- Firma digitale valida
Tuttavia, visti i numerosi problemi riscontrati nei formati digitali, si consiglia di avviare la procedura in tempo utile.
La Commissione Tributaria Regionale della Lombardia in collaborazione con l’AIDC fornisce periodicamente formazione gratuita.