L’art. 57-bis del DL 50/2017, inserito in sede di conversione nella L. n. 96/2017, riconosce a partire dal 2018 un credito di imposta per gli investimenti pubblicitari.
L’agevolazione è rivolta sia ad imprese che a lavoratori autonomi che ne faranno esplicita richiesta tramite istanza e prevede un credito di imposta in misura pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, elevato al 90% per microimprese, piccole e medie imprese e start up innovative.
Il credito di imposta si attribuisce alle spese sostenute a partire dal 24 giugno 2017 (data di entrata in vigore della legge di conversione) per gli investimenti pubblicitari incrementali di almeno l’1% rispetto a quelli, di pari natura, sostenuti l’anno precedente.
Il credito di imposta sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante modello F24.
Si attende il decreto attuativo indicante le modalità e i criteri per beneficiare di tale agevolazione, pubblicato entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della legge.
Esclusione di investimenti per pubblicità on line
La norma tuttavia fa riferimento solo agli investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche e locali. Sono pertanto esclusi investimenti per pubblicità on line.