A partire dall’anno 2016, è stata prevista la possibilità di destinare una quota pari al due per mille della propria imposta sul reddito a favore di una delle associazioni culturali iscritte in un apposito elenco istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (art. 1, comma 985, L. 28 dicembre 2015, n. 208).
La scelta si effettua utilizzando la scheda contenuta nella Certificazione Unica, nel modello 730 ovvero nel Modello Unico Persone Fisiche, indicando il codice fiscale dell’associazione prescelta e apponendo la firma nell’apposito riquadro presente in detta scheda (allegato). La scheda va presentata insieme alla dichiarazione dei redditi.
In caso di esonero dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi, è possibile effettuare le scelte per la destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef, presentando la scheda (reperibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate), in busta chiusa, entro il 30 settembre 2016 ad uno sportello postale o a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (professionista, CAF, ecc.). In entrambi i casi è obbligatorio il rilascio di una ricevuta.
Individuazione dei soggetti aventi diritto
Le associazioni, di cui al libro I del codice civile (Libro I, artt. 14 – 35), possono chiedere l’iscrizione nell’elenco dei soggetti aventi diritto alla corresponsione delle somme di cui all’art. 1, comma 985, L. 28 dicembre 2015, n. 208 se:
- abbiano, secondo il rispettivo atto costitutivo o statuto, la finalità di svolgere e/o promuovere attività culturali;
- risultino esistenti da almeno 5 anni al momento della presentazione della domanda.
Elenco ammessi e procedura presentazione istanza
Le associazioni ammesse sono iscritte in uno specifico elenco istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. A tal fine, le associazioni interessate presentano istanza di iscrizione, esclusivamente per via telematica, mediante apposita procedura accessibile dal sito web all’indirizzo www.beniculturali.it .
Alla domanda di partecipazione dovranno essere allegati (tramite il Portale dei Procedimenti: https://procedimenti.beniculturali.gov.it/ ) i seguenti documenti:
- Documento di riconoscimento del legale rappresentante;
- Codice fiscale o tessera sanitaria;
- Atto costitutivo e/o statuto;
- Relazione sintetica descrittiva dell’attività di promozione delle attività culturali svolte nell’ultimo quinquennio;
- Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in formato PDF non modificabile, ottenuta in conseguenza della compilazione del modulo predisposto dalla piattaforma informatica.
Tempistica
Dalle ore 18:00 del 23/03/2016 alle ore 14:00 del 11/04/2016: il legale rappresentante può:
- Registrarsi al Portale Procedimenti (di seguito indicato come PP);
- Ricevere dal PP il codice d’accesso;
- Entrare nel PP e attivare, dal menù principale, un’istanza;
- Compilare l’istanza e allegare la documentazione richiesta;
- Scaricare l’istanza completata;
- Caricare nel PP l’istanza in formato originale PDF;
- Inviare l’istanza completata entro e non oltre le ore 14:00 del 11/04/2016.
Rettifiche istanza
Il legale rappresentante dell’Ente richiedente, mediante la propria e-mail di registrazione al Portale Procedimenti, può chiedere la rettifica di eventuali errori di iscrizione inviando, entro il 10 maggio 2016, una comunicazione alla casella di posta elettronica procedimenti@beniculturali.it
Dopo avere proceduto alla rettifica di eventuali errori di iscrizione il Ministero, entro il 31 maggio 2016, trasmette gli elenchi definitivi relativi ai soggetti ammessi al riparto e a quelli esclusi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la pubblicazione sul proprio sito web e all’Agenzia delle Entrate per la determinazione degli importi spettanti a ciascuna associazione in base alle scelte effettuate dai contribuenti.
Annamaria Cianci
Per maggiori informazioni:
- Legge 28/12/2015, n. 208, articolo 1, comma 985;
- D.P.C.M. 21/03/2016;
- Agenzia delle Entrate;
- MIBACT – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
In allegato estratto della scheda per il 2 per mille